Il mal d’auto è un disturbo sempre più diffuso. Vediamo quindi di che cosa si tratta e alcuni possibili rimedi per adulti e bambini che soffrono di mal d’auto.
Che cos’è il mal d’auto?
Il termine medico e scientifico con cui viene descritto il mal d’auto è “kinetosi”, in italiano “chinetosi” o “cinetosi”.
Si tratta di un malessere che comincia con un lieve senso di disgusto e successivamente con sudore freddo, sonnolenza, senso di spossatezza e alle volte anche nausea e vomito, che si manifesta in bambini e adulti quando si viaggia in automobile (ma anche su altri mezzi di trasporto come treni, aerei, navi).
Il disturbo coinvolge il nostro orientamento spaziale (cioè quanto velocemente ci muoviamo e in che direzione) e nasce probabilmente a causa di una discrepanza tra le informazioni sensoriali in arrivo al nostro cervello e la parte dell’orecchio che ci informa sulla nostra posizione all’interno dello spazio.
Chi può soffrire di mal d’auto?
Il mal d’auto si manifesta sia nei bambini che negli adulti. E di solito non colpisce il guidatore, ma solamente i passeggeri. Solitamente è più frequente nei bimbi dai 3 ai 12 anni (quasi mai nei bambini con meno di 2 anni) e nei passeggeri seduti sui sedili posteriori dell’auto.
Secondo un recente studio del British Medical Journal, il mal d’auto colpisce circa il 41% della popolazione.
Esiste anche una componente ereditaria del mal d’auto, visto che dal 55% al 70% delle persone che ne soffre ha un parente stretto che aveva lo stesso problema.
Alcuni consigli e rimedi per combattere il mal d’auto
Secondo alcuni studi ci sarebbero dei trucchi e consigli da seguire per cercare di prevenire il mal d’auto.
- cercare di non partire mai per un viaggio in auto a stomaco vuoto o dopo aver mangiato troppo. Se si soffre di mal d’auto è sconsigliato mettersi in viaggio dopo aver bevuto troppi alcolici o troppi liquidi.
- Si consiglia di tenere sempre un po’ abbassato il finestrino in modo da fare circolare aria fresca che aiuta a prevenire il mal d’auto.
- Evitare strade con troppe curve e tenere una guida “dolce”, senza troppe frenate brusche.
- Sedersi preferibilmente sul sedile anteriore, o nel caso di bimbi, nel posto centrale posteriore.
- Guardare in avanti (in modo da avere un ampio campo visivo esterno) oppure avere finestrini con ampie vedute. È consigliabile evitare troppi movimenti della testa.
- Si sconsiglia la lettura durante il viaggio (evitare anche solo di consultare una cartina) per non aumentare il conflitto tra i segnali visivi e quelli dell’apparato vestibolare.